La Basilicata tra i banchi di scuola Dal periodo fascista agli a

       Tra le principali questioni affrontate dall’autore  - scrive nella postfazione Michela D’Alessio -  rientrano i complicati processi di statalizzazione dell’istruzione, il difetto di strutture e servizi (dalla carenza di aule a quella dei sussidi didattici), la preparazione dei maestri, la maturazione da parte della politica e delle popolazioni contadine di una coscienza del valore civile e sociale della scuola, presidio vitale soprattutto nelle borgate e nelle frazioni distanti dai centri cittadini,  la portata fondamentale della disseminazione dei Centri di lettura negli anni Cinquanta, quali luoghi di socializzazione, acculturazione e partecipazione alla vita democratica allargata.      

       Una ricostruzione storica, questa di Labriola, dalla quale ben emerge - scrive nell’introduzione Claudio De Luca - come non ci possa essere sviluppo e speranza di cambiamento nel Mezzogiorno d’Italia se non si incrociano gli interventi di politica economica con lo sviluppo democratico dei processi scolastici.